Combattere i ratti per una casa davvero sicura

In generale, i ratti sono molto più grandi dei topi. Esistono alcune differenze significative tra il ratto nero e il ratto marrone, che vi elenchiamo di seguito. Tuttavia, i ratti neri sono molto rari in Svizzera e quindi abbiamo più spesso a che fare con ratti marroni.

Ratto marrone: I ratti marroni sono leggermente più grandi dei ratti neri e misurano tra i 19 e i 30 cm, con la coda più corta del corpo (da 16 a 21 cm). Il corpo è robusto e tozzo, con una testa piccola, orecchie poco pelose, occhi piccoli e un muso smussato. Il pelo è di colore grigio-marrone o marrone scuro, mentre il pelo del ventre del ratto marrone è più chiaro. La vita media del ratto marrone va dai 12 ai 18 mesi.

Ratto nero: Il ratto nero misura tra i 14 e i 23 cm, con una coda più lunga del corpo che può raggiungere i 17 e i 28 cm. Ha una testa fine con orecchie relativamente grandi ma prive di peli e un muso appuntito. Il loro pelo è di colore grigio chiaro o scuro (a volte ha anche una sfumatura verdastra), con la parte del ventre più chiara rispetto al resto del pelo. I ratti neri possono vivere fino a 2 anni.

I ratti si vedono raramente, poiché sono timidi e prevalentemente attivi di notte. Più spesso si notano tracce che rivelano la loro presenza. I segni tipici sono i seguenti:

Tracce di feci
I ratti lasciano numerose piccole palline di feci scure; nel caso del ratto marrone misurano circa 1–2 cm di lunghezza. Spesso si trovano lungo i percorsi abituali, negli angoli, nei locali di stoccaggio o vicino alle fonti di cibo. Le feci fresche sono morbide e lucide, mentre quelle più vecchie sono secche e opache.

Segni di rosicchiamento
Poiché i denti incisivi dei ratti crescono continuamente, devono rosicchiare regolarmente materiali. Legno, cavi, plastica o imballaggi vengono spesso danneggiati. Tipiche sono tracce parallele e nette, che si ripresentano continuamente. Particolarmente pericolosi sono i cavi elettrici morsi, poiché possono causare cortocircuiti e incendi.

Tracce di passaggio e di sfregamento
I ratti si muovono preferibilmente su percorsi fissi lungo pareti e ostacoli. Nella polvere o su superfici morbide si possono notare le loro impronte e le tracce della coda. Utilizzando sempre gli stessi percorsi, i ratti sfregano il corpo contro pareti, mobili o altri ostacoli. In questo modo il grasso dalle ghiandole cutanee del loro pelo si mescola a sporco e polvere, formando le strisce scure e untuose note come tipiche tracce di sfregamento.

Rumori
Graffi, raschiamenti o tonfi nei muri, sotto i pavimenti o in cantina possono indicare la presenza di ratti. Mentre il ratto marrone tende a rimanere al piano terra, il ratto nero può arrampicarsi fino ai piani superiori.

Odore
Un odore intenso, muschiato o ammoniacale indica anch’esso un’infestazione. Esso deriva da urina, feci e secrezioni ghiandolari ed è particolarmente evidente negli ambienti chiusi.

Nidi e tane
In casa i ratti cercano luoghi caldi e protetti come cantine o soffitte, dove costruiscono nidi con carta o tessuti. All’aperto scavano tane nel terreno, spesso vicino a cumuli di compost, capanni o rifiuti.

Tracce sospette?
Non siete sicuri di aver individuato segni di infestazione da ratti? Saremo lieti di aiutarvi a capire se ci sono ratti che si sono insediati nella vostra abitazione!

Se i ratti invadono gli edifici, possono causare molti danni. Di seguito trovate un elenco dei danni e dei pericoli causati dai ratti.

Malattie: I ratti possono diffondere malattie in via diretta (attraverso l'urina, i morsi) o indiretta (attraverso le pulci). Molte di queste possono essere pericolose per l'uomo (peste bubbonica, febbre da morso di ratto, tifo murino, ecc.). Nell’agricoltura, i ratti possono infettare altri animali con malattie (ad esempio, peste suina, afta epizootica).

Danni ai materiali: Rosicchiando materiale isolante o cavi, i ratti possono causare guasti, cortocircuiti e persino incendi. Con i loro denti possono anche danneggiare materiali di valore e contaminarli con la loro urina. Inoltre, sporcano i luoghi pubblici e li rendono poco attraenti.

Danni agli alimenti: Nelle strutture di stoccaggio degli alimenti (silos, supermercati, ecc.), i ratti contaminano gli alimenti e li rovinano per il consumo umano. Se questi alimenti vengono poi consumati dai consumatori finali, possono causare malattie.

Infrastrutture e fognature
Le città dispongono di una fitta rete di canali di scarico, tubazioni e tunnel, oltre a edifici compatti con cantine, soffitte, cantieri e strutture inutilizzate. Queste aree offrono ai ratti luoghi protetti per nidificare, rifugi sicuri e percorsi protetti per muoversi indisturbati e colonizzare nuove zone. L’infrastruttura protegge gli animali dagli agenti atmosferici e crea habitat ideali che difficilmente troverebbero in aree meno urbanizzate.

Elevata disponibilità di cibo
L’alta densità di popolazione nelle città implica automaticamente una maggiore concentrazione di rifiuti, avanzi di cibo e alimenti. Ristoranti, supermercati, chioschi e abitazioni private forniscono quasi costantemente cibo facilmente accessibile. Per i ratti questo è un ambiente ideale: In spazi ristretti trovano tutto ciò di cui hanno bisogno per sopravvivere e riprodursi. Più persone vivono in una zona, più sorgono fonti di cibo. Bidoni della spazzatura aperti, alimenti gettati o resti di cibo nei parchi e sulle strade offrono abbondante nutrimento e favoriscono una rapida crescita delle popolazioni.

Inverni più miti a causa dei cambiamenti climatici
Gli inverni più miti aumentano significativamente il tasso di sopravvivenza dei ratti. In passato molti animali morivano a causa del gelo intenso o delle notti estremamente fredde; oggi un numero maggiore supera l’inverno. Ciò porta a popolazioni più numerose e accelera la riproduzione nei mesi più caldi. Inoltre, a causa dei cambiamenti climatici aumentano anche eventi meteorologici estremi come piogge intense e alluvioni. Quando le fogne vengono allagate, i ratti perdono i loro nidi e rifugi sotterranei e cercano protezione spingendosi sempre più in aree elevate come cantine, garage o abitazioni, rendendosi così visibili agli abitanti delle città.

La neofobia e l'attività notturna dei ratti rendono la lotta contro di loro molto difficile e costosa. I ratti evitano il cibo sconosciuto e sono quindi lenti ad avvicinarsi alle esche. Anche le trappole a tunnel vengono evitate in anticipo e si cercano percorsi alternativi. Con il tempo, tuttavia, i ratti si abituano alle esche e alle trappole posizionate e in questo modo osano avvicinarsi, il che porta infine all'eradicazione.

Ci affidiamo a sistemi di trappole con esche che attirano ed eliminano i ratti in modo efficace. Se possibile, ci asteniamo dall'utilizzare esche avvelenate, il che ci consente di evitare l'inquinamento dell'ambiente e l'avvelenamento di organismi non bersaglio (ad esempio, gli uccelli rapaci che mangiano i ratti avvelenati).